Ecco le principali novità contenute nel Decreto Sostegni approvato poche ore fa:
- Contributo a fondo perduto per tutte le Partite Iva che svolgono attività d’impresa, arte o professione e per gli enti non commerciali e del Terzo settore. Sono stati eliminati i vincoli settoriali o di classificazione delle attività economiche interessate, ossia i codici Ateco. Nello specifico, potranno presentare richiesta i soggetti che abbiano subìto perdite di fatturato, tra il 2019 e il 2020, pari ad almeno il 30%, calcolato sul valore medio mensile. L’importo del contributo a fondo perduto sarà determinato in percentuale rispetto alla differenza di fatturato rilevata:
60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro;
50% per i soggetti con ricavi o compensi da 100 mila a 400mila euro;
40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione di euro;
30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni di euro;
20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni di euro.
- sostegno al lavoro e contrasto alla povertà; tra il resto: proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021, proroga della Cassa integrazione guadagni, indennità per lavoratori stagionali e a tempo determinato;
- salute e sicurezza: potenziamenti per l’acquisto di vaccini e farmaci; coinvolgimento dei medici di base e delle farmacie nelle campagne vaccinali; sostegno al personale medico e sanitario; interventi per strutture covid hospital;
- enti decentrati: fondi finalizzati a compensare comuni, province ed enti territoriali per la perdita di gettito e per sostenere il trasporto pubblico locale anche allo scopo di incrementare le corse e garantire un miglior raccordo con gli orari delle scuole;
- sostegni e rifinanziamenti per istruzione, cultura, sostegno alle filiere agricole, e altri settori con crisi particolari (es. imprese operanti nei matrimoni ed eventi privati).